Islanda Senza Glutine Reykjavik

Eccoci di nuovo, freschi e riposati, pronti per una nuova ed affascinante avventura tutta cittadina. La intensa giornata di ieri non ci ha consentito di aggiungere qualche necessaria ed utile informazione sull’ albergo in centro a Reykjavik.

È posizionato nella parte storica di Reykjavik dove il tessuto urbanistico è fatto di strade strette, un tessuto cittadino che conserva certamente il suo fascino, ma che ha necessariamente anche una serie di criticità come quella del parcheggio.

Purtroppo l’hotel non è dotato di parcheggio, è possibile arrivarci in macchina, ma poi bisogna trovare una soluzione per il parcheggio, e se siete fortunati la trovate anche sulla stessa strada dell’albergo e/o su quelle limitrofe dove è consentito lasciare le macchine.

In ogni caso nelle immediate vicinanze esistono tre parcheggi multipiano ed altre diverse soluzioni che consentono la sistemazione della vettura, se invece volete utilizzare i trasporti pubblici in prossimità della struttura esiste anche la fermata dell’autobus.

Sono disponibili dalle 07.00 alle 23.30 e le 23 linee sono tutte collegate, se lo eleggete quale mezzo di trasporto per il periodo di soggiorno in città valutate la convenienza di una eventuale city card, biglietto giornaliero ed abbonamenti vari, il costo di una corsa ordinaria supera i 3 €

Il nostro viaggio volge al termine

Per chi ci segue in modo discontinuo precisiamo che questo post è il proseguimento del viaggio di ieri riportato nell’articolo Islanda Senza Glutine Snaefellsnes  e non ne avrà un ultimo successivo che concluderà questo tour fantastico Islanda Senza Glutine di 12 giorni ed 11 notti.

Siamo all’undicesimo giorno del nostro viaggio Islanda Senza Glutine, sotto trovate tutti i post dei tour quotidiani che lo hanno composto, li trovate anche nella pagina  blog e nella categoria Viaggi Senza Glutine in Europa.

Primo Giorno: Islanda Senza Glutine Keflavik
Secondo Giorno: Islanda Senza Glutine Costa Meridionale
Terzo Giorno: Islanda Senza Glutine Costa Meridionale Orientale
Quarto Giorno: Islanda Senza Glutine Fiordi dell’Est
Quinto Giorno: Islanda Senza Glutine Altopiani del Nord
Sesto Giorno: Islanda Senza Glutine Mývatn 
Settimo Giorno: Islanda Senza Glutine Akureyri
Ottavo Giorno: Islanda Senza Glutine Fiordi dell’Ovest
Nono Giorno: Islanda Senza Glutine Látrabjarg
Decimo Giorno: Islanda Senza Glutine Snaefellsnes 
Undicesimo Giorno: Questo articolo
Dodicesimo Giorno: Islanda Senza Glutine Blue Lagoon


Il Centro Storico e “la zuppa di pane più grande del mondo”

Dopo la nostra Colazione Senza Glutine presso l’hotel, il nostro programma Islanda Senza Glutine Reykjavik prevede una prima visita del centro storico, che con la luce naturale si rivela subito essere una città molto vivace con un impostazione architettonica scandinava.

Con la differenza che la scarsa presenza di legno ha indotto ad un uso massiccio della lamiera come si può notare anche nel centro storico della Capitale.

Se alloggiate nel nostro stesso albergo e/o nelle immediate vicinanze non avete alcun bisogno di spostarvi con alcun tipo di mezzo.

Sono sufficienti le gambe, siamo a solo un chilometro dal meraviglioso lago di Tjörnin “La zuppa di pane più grande del mondo”

Così lo definiscono gli Islandesi  (far mangiare le papere e le altre 40 specie di uccelli che lo popolano è il passatempo preferito dei bambini).

Il Municipio e la Mappa Islandese 3 D

Il lago si estende nell’adiacente parco pubblico, e tra i due elementi naturali si possono visitare interessanti edifici: il municipio (Ráðhús) nel quale si può entrare con ingresso libero dalle 08.00 alle 16.00.

Il lago è anche conosciuto con la sua locuzione completa Reykjavíkurtjörn (stagno di Reykjavìk) per la sua profondità estremamente ridotta.

I locali più sportivi in inverno lo utilizzano come pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Il nostro Tour Islanda Senza Glutine Reykjavik include, a pochi metri dal municipio, la visita  dell’Alþingi,  l’edificio che ospita il parlamento dal 1881.

Come abbiamo visto nel secondo articolo di questo viaggio nei mille anni precedenti il Parlamento era rimasto nella località nella quale era nato: Þingvellir.

Non lontano dalla zona in cui ci troviamo non perdete il Museo Nazionale d’Islanda (Þjóðminjasafn Íslands​), dove trovate una efficace sintesi dell’arte islandese dalla sua nascita (1200 anni), raccontata bene da un’audio guida anche in lingua italiana.

Vista unica della città…e non solo

Subito dopo è assolutamente necessario salire sulla torre della Chiesa Luterana per comprendere bene lo sviluppo della città.

E non solo, perché dai suoi 75 metri di altezza si riesce a “leggere il territorio” fino a 20 chilometri.

L’ascensore vi porterà in cima molto rapidamente e vi assicuriamo che lo spettacolo è garantito:

La “salita” si giustificherebbe anche solo per trovarsi al cospetto di ben 29 campane, all’interno del campanile.

Si  legge molto chiaramente la struttura della città e si “scorgono” le relazioni urbanistiche dei quartieri, cogliendone tutti i dettagli.

Non solo torre

Non trascurate la restante parte della Chiesa, sulla torre della quale siete appena saliti, la sensazione che si ha, raggiungendo una quota così importante, è quella di essere saliti su uno dei tanti punti panoramici che troviamo in molte città, e spesso ci si dimentica che sotto i nostri piedi c’è un interessante esempio di architettura.

Il nostro programma Islanda Senza Glutine Reykjavik  prevede infatti un’accurata visita della Chiesa Parrocchiale Luterana, meta di pellegrinaggi religiosi da tutto il Paese.

Venne commissionata all’architetto dello Stato Guðjón Samúelsson (primo islandese del XX secolo a completare una laurea in architettura) nel 1937, ma si diede inizio alla costruzione nel 1945 ed i lavori si conclusero in circa 38 anni, nel 1983.

L’impianto della chiesa è a tre navate con volte a crociera che concludono la loro prospettiva nell’abside semicircolare al centro della quale è posizionato l’altare marmoreo.

La Chiesa conserva due organi a canne utilizzati spesso nei tanti eventi musicali programmati durante l’anno. Se fate un viaggio che non si avvale della nostra collaborazione guardate le date perchè in occasione di tali eventi non è possibile visitare la Chiesa e salire sulla torre.

Come abbiamo già visto nell’articolo Islanda senza Glutine Akureyri è lo stesso architetto che ha progettato la Chiesa Luterana di Akureyri, e non solo.

Trattandosi di un architetto dello Stato Islandese, ha contribuito molto sia in termini di testimonianze architettoniche che urbanistiche, erano gli anni in cui il Paese era impegnato nella sua modernizzazione e quindi le occasioni sono state diverse.

La visita della Chiesa, come peraltro ribadiamo sul programma, la troviamo molto interessante, perché consente di fare una valutazione più ampia sullo sviluppo del Paese dopo la guerra, linee guida che inevitabilmente ritroviamo nell’attuale impianto urbanistico delle città Reykjavik ed Akureyri.

La Chef Gluten Free ed il suo mercato del pesce Gluten Free

Vissuta questa emozione unica dalla torre della Chiesa Luterana, ed in prossimità dell’ora di pranzo, preparatevi per un’altra esperienza, questa volta enogastronomica, recandovi al mercato del pesce Senza Glutine, locale della Chef Gluten Free Hrefna Sætran.

Un trionfo di piatti Senza Glutine, sostanzialmente a base di pesce, e se preferite la carne i piatti non mancano, le etichette della cantina sono di assoluto interesse, e non lamentatevi del prezzo perché è in linea con i prodotti ed il servizio offerti.

Vi suggeriamo di non affrettarvi, la città è lì, ci siete dentro, dovete solo portarvi a casa queste esperienze che difficilmente riuscirete a fare in altre destinazioni, i piatti della Chef Gluten Free, in un Paese decisamente difficile da questo punto di vista, meritano tutta l’attenzione necessaria.

Pertanto dedicateci il tempo necessario senza il timore di tralasciare alcune attività, inseritele tra quelle che farete nel secondo viaggio sulla stessa destinazione, come normalmente accade per tutti i viaggi in destinazioni ricche di attività, testimonianze, interessi, ecc.

La storia, le balene e gli artisti

Dopo pranzo, restiamo sul mare, ma visitate prima il Saga Museum che chiude alle 17.00, questo museo storico ci consente di comprendere, attraverso momenti chiave della storia islandese, in modo più profondo la storia di questo popolo.

Il museo è dotato di utili audioguide, purtroppo non ancora in lingua italiana, inglese, francese, tedesco, russo, spagnolo, svedese e islandese sono le lingue disponibili.

Non lontano dal museo della storia esiste un interessante Museo delle balene (Whales of Iceland), nel quale troverete 23 modelli di balene del mare d’Islanda.

L’ambientazione del museo è molto suggestiva e ben fatta, con ausili interattivi, guide ed audioguide.

Questo spazio così ben organizzato racconta il mondo delle balene a tutti, dal meno informato alla persona con un importante bagaglio di conoscenze, in modo semplice, banale elementare e comprensibile per tutti, bravi un’ottima iniziativa da non perdere.

Il Centro Congressi

Sempre sul mare ed a pochi metri dalle attività precedenti non perdete l’occasione di visitare il Centro congressi e conferenze Harpa Concert Hall and Conference Centre, progettato dall’artista Oliafus Eliasson nel 2011.

Questo insolito auditorium è la sede dell’Orchestra Sinfonica e dell’Opera, ospita spesso congressi, esposizione artistiche e naturalmente concerti di musica classica e contemporanea.

Quasi certamente insieme alla visita dell’opera architettonica troverete qualche evento, sempre molto interessanti.

All’interno del Centro esistono due ristoranti, uno dei quali non è assolutamente adatto ai Celiaci, pertanto prestate la massima attenzione.

Non prendiamo in considerazione questa soluzione perché il nostro programma Islanda Senza Glutine Reykjavik prevede una soluzione decisamente particolare per la cena di questa sera.

Ma è ancora presto per pensarci, intanto apprezziamo, le mostre temporanee sempre presenti ed i riflessi che questa struttura, sostanzialmente in vetro, genera con l’acqua. Il gioco si presta molto agli amanti della fotografia.

Vi consigliamo di ritornarci anche con il buio, se viaggiate in una stagione nella quale questo fenomeno si concretizza, diversamente dovrete accontentarvi di una luce più attenuata, il buio nella stagione estiva è decisamente un lusso, tra giugno e luglio si arrivano ad avere 21 – 22 ore di luce al giorno.

Il Viaggiatore del Sole “Sun Voyager”

A questo punto, e poco prima del “tramonto” non potete perdere l’occasione di fare questa esperienza che fanno anche tutti gli islandesi.

Recativi a pochi metri dal centro congressi, presso la scultura più famosa di Reykjavik, il Sòlfar conosciuta anche come Sun Voyager.

La scultura è “l’immagine di una nave solare in una roccia di granito in riva al mare. La nave del sole simboleggia la promessa di un nuovo territorio inesplorato”.

Realizzata da Jón Gunnar Árnason, durante la sua presentazione nel 1990, l’artista era morto da circa 18 mesi, fu definita: un “inno al sole” ed “una barca da sogno”

Il “Viaggiatore del sole” nasce da un concorso voluto dalla città di Reykjavik per una nuova scultura all’aperto per commemorare il 200° anniversario della città.

Il modello in alluminio presentato dall’artista ha vinto il concorso ed ha consentito la realizzazione della stupenda opera che vediamo oggi, realizzata in acciaio inossidabile, sul mare della città.

Troviamo quest’opera stupefacente, guardare il tramonto attraverso l’opera è una emozione che difficilmente dimenticherete.

Museo e cena Gluten Free in movimento

Rientriamo in albergo per cambiarci ed essere pronti per la cena che il nostro rigidi programma Islanda Senza Glutine Reykjavik prevede in un posto in cui faremo, ancora una volta, un’esperienza unica.

Stiamo parlando del Museo Perlan, un Museo decisamente originale per la proposta di contenuti e la modalità di condivisione con i propri visitatori.

Se viaggiate con degli adolescenti l’esperienza risulterà ancora più interessante.

Collocato sulla collina di Öskjuhlíð, consente di avere una veduta d’insieme della città singolare.

Se a questa posizione aggiungete che il Museo si conclude in alto con una stupenda cupola in vetro dalla quale si domina la città e tutto il territorio circostante, siete in un posto unico.

Progettato dall’architetto Ingimundur Sveinsson è stato inaugurato il 21 giugno 1991. L’enorme cupola di vetro poggia su sei serbatoi utilizzati per il teleriscaldamento, ognuno dei quali può contenere circa 4 milioni di litri di acqua geotermica.

La scelta della collocazione non è casuale, la collina di Öskjuhlíð è a 61 sul livello del mare ed i serbatoi geotermici costruiti a questa quota possono spingere l’acqua calda senza difficoltà in edifici alti anche quaranta metri.

Le prime idee  per la costruzione di un edificio a Öskjuhlíð sono datate al 1930, uno dei primi serbatoi fu costruito nel 1939 ed a seguire gli altri fino a raggiungere quell’opera tecnologica che è oggi il Museo Perlan più o meno 60 anni dopo.

Una macchina tecnologicamente avanzata 

È un’opera tecnologica molto interessante, la sua struttura portante realizzata con un telaio metallico cavo, trasporta al suo interno l’acqua calda geotermica che viene utilizzata per il riscaldamento della struttura.

Analogamente nelle più calde giornate estive viene fatta circolare acqua fredda per abbassare la temperatura all’interno dell’edificio.

Ma questa macchina tecnologicamente avanzata è anche, e soprattutto Museo, le cui sezioni più interessanti sono:

la mostra permanente Wonders of Iceland, che racconta appunto delle meraviglie d’Islanda in modo didattico, interattivo, divertente ed attraverso la ricostruzione in scala di paesaggi esistenti.

L’altra sezione da non trascurare è il Planetario Árora, dove si può apprendere l’origine e la storia delle aurore boreali attraverso uno spettacolo divulgativo che consente di comprendere il fenomeno delle luci del nord.

È una dimostrazione molto efficace per la comprensione di questo fenomeno, in modo particolare se si viaggia in periodi nei quali non è possibile assistere al fenomeno naturale.

Il Belvedere e la cena Gluten Free rotante

Naturalmente non si può non visitare il Belvedere panoramico, la vista, libera da ogni cosa su 360° consente di guardare ovunque senza ostacoli ed ad una quota più alta da tutto quello che ci circonda, certamente da non perdere.

Ed a questo punto sfiniti fate l’ultimo ma utile sforzo di godervi il Perlan Restaurant & Cafè per una cena Senza Glutine all’ultimo piano del Museo proprio sotto la cupola di vetro, l’intero piano ruota lentamente mentre voi vi godete la cena.

Non aspettatevi i livelli di cucina gourmet che avete avuto modo di apprezzare tra ieri ed oggi, la cucina Senza Glutine del Perlan non è di quel livello, ma la location merita di essere vissuta fino in fondo.

Domani, purtroppo, si parte, ma quello è un’altro viaggio, a domani con Islanda Senza Glutine

A presto Linda & Antonio

Gli articoli dello stesso viaggio già pubblicati:

Primo Giorno: Islanda Senza Glutine Keflavik
Secondo Giorno: Islanda Senza Glutine Costa Meridionale
Terzo Giorno: Islanda Senza Glutine Costa Meridionale Orientale
Quarto Giorno: Islanda Senza Glutine Fiordi dell’Est
Quinto Giorno: Islanda Senza Glutine Altopiani del Nord
Sesto Giorno: Islanda Senza Glutine Mývatn 
Settimo Giorno: Islanda Senza Glutine Akureyri
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