Bisogna conoscere almeno 5 cose

Passaporti vaccini e Viaggi Senza Glutine. Cinque cose che bisogna conoscere sui passaporti per i vaccini.

Come si evince già da alcune settimane dai media del settore turistico, in alcuni Paesi, presto si potrebbe avere bisogno di una prova della avvenuta vaccinazione covid per viaggiare.

Ma evidentemente anche per altre attività: andare ai concerti e forse persino lavorare.

Dopo aver attraversato la fase del “Viaggio tampone incluso”, ancora disponibile in alcune soluzioni.

Oggi emerge che i diversi Paesi stanno puntando sull‘introduzione di una sorta di passaporto vaccinale.

I Paesi di tutto il mondo, ed in modo particolare quelli in cui il turismo è un valore importante del P.I.L., stanno scommettendo sull’introduzione dei vaccini per trovare una via d’uscita dalla pandemia.

Gli studi prima e le somministrazioni in atto dimostrano che i vaccini sono efficaci per evitare la trasmissione del virus, oltre a ridurre i sintomi gravi.

Questo significa che se aziende, luoghi di lavoro e frontiere devono riaprire e ridurre il rischio di una nuova epidemia potrebbe essere richiesta.

Come è stato fatto con i tamponi prima, ed in alcuni casi ancora in atto, una prova della vaccinazione all’ingresso: un “passaporto sanitario” o un “passaporto vaccinale”.

Il problema è decisamente spinoso.

In gran parte dei Paesi, il vaccino non è obbligatorio, e la somministrazione del vaccino per raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge” è ancora lontana.

1 E’ necessario un passaporto vaccinale per viaggiare nel 2021 ?

E’ oggettivamente vero che coloro che hanno ricevuto il vaccino sono in una condizione privilegiata in occasione di un viaggio.

Sebbene ancora molti Paesi stanno sconsigliando o vietando ai propri cittadini di viaggiare all’estero, passaporti vaccini e viaggi Senza Glutine prenderà sempre più forza.

Un elenco sempre crescente di destinazioni vede nella riapertura l’opportunità di ricevere viaggiatori riaprendo i confini e revocando le restrizioni di viaggio.

Alcuni, hanno già fatto sapere che la prova della vaccinazione sarà utilizzata come alternativa ai test dei tamponi e ai requisiti di quarantena.

Questo significa che i vaccinati possono evitare i controlli più severi imposti a tutti gli altri. Probabilmente molti altri Paesi seguiranno queste linee guida.

E sebbene nessun Paese abbia ancora  praticamente stabilito con provvedimenti oggettivi che la vaccinazione potrebbe agevolare l’ingresso.

La situazione potrebbe cambiare quando i vaccini inizieranno ad essere somministrati su larga scala.

E non sono solo i Paesi a richiedere una sorta di prova: anche le compagnie aeree potrebbero farlo.

Saga, una compagnia di crociere specializzata in viaggi per gli over 50, afferma che tutti i viaggiatori dovranno ora essere completamente vaccinati.

Mentre la compagnia aerea australiana Qantas ha ripetutamente affermato che i passeggeri dovranno mostrare la prova della vaccinazione prima di imbarcarsi sui voli.

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2 Non solo viaggi, i passaporti potrebbero essere necessari per la cultura, sport e vita notturna.

Anche se non hai intenzione di viaggiare a breve  è utile comprendere che questo articolo: passaporti vaccini e viaggi Senza Glutine.

Potrebbe tornarti utile per capire come ottenere una prova della vaccinazione anche nel tuo Paese, anche per accessi a tutte le altre attività.

Abbiamo visto il caso di Israele, quando avevano vaccinato la metà della popolazione, hanno implementato una sorta di “bollino verde” per cominciare a riaprire alcuni servizi a chi aveva ricevuto entrambe le dosi di vaccino.

Dal 21 febbraio i possessori del badge hanno potuto accedere ai servizi che riaprivano.

Ed anche se i Paesi non implementano delle linee guida da seguire a livello centrale, le singole aziende potrebbero, in modo indipendente introdurre delle condizioni di accesso, soprattutto se questo potrebbe significare riaprire a pieno regime.

Diverse aziende private negli Stati Uniti stanno attualmente lavorando con le app che potrebbero essere collegate alle cartelle cliniche del lavoratore, e quindi mostrare, laddove ve ne è la necessità di verificare lo stato della vaccinazione

La Gran Bretagna

Il Music Venue Trust, un ente di beneficenza del Regno Unito, dichiara che richiedere la prova della vaccinazione o un recente test negativo sia un buon modo per far ripartire i concerti quest’anno.

“Gli eventi non possono verificarsi con il distanziamento sociale”, ha detto Mark Davyd, CEO dell’ente di beneficenza.

“Essere stati vaccinati potrebbe essere utile per tornare alla piena capacità.”

La differenza sarà fatta anche dal tipo di luogo da frequentare evidentemente.

Stiamo infatti vedendo in questi giorni come le varianti siano molto più aggressive nei contagi, pertanto bisognerà comunque fare molta attenzione.

In Gran Bretagna, il governo ha escluso un sistema di passaporti vaccinali in luoghi come ristoranti e pub.

Il primo ministro Boris Johnson le scorse settimane ha affermato che gli eventi come (Teatri, Concerti, Musica dal vivo) richiedono una prova all’ingresso per garantire la partecipazione.

D’altra parte è evidente che sapere che le persone che sono al tuo fianco sono state vaccinate aumenta certamente la fiducia.

Ma porta anche le persone ad uscire con meno apprensione quindi valutiamo Passaporti vaccini e Viaggi Senza Glutine anche e non solo per viaggiare.

 

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3 Potrebbe essere utile anche per il lavoro?

Anche se non viaggi e non partecipi ad eventi potrebbe essere utile per riprendere il lavoro in presenza, alcune aziende stanno già pensando a questa possibilità.

In Gran Bretagna, una grande azienda ha comunicato alla BBC che avrebbe richiesto al personale di riscrivere i contratti di lavoro per richiedere la vaccinazione ai propri dipendenti.

Prendendo in considerazione la esclusione di coloro che non si adeguano al nuovo provvedimento.

Il segretario alla giustizia del Paese, ha confermato che le aziende possono richiedere al personale di essere vaccinato, purché ciò sia riportato nel contratto di lavoro.

E se queste affermazioni possono essere vere e percorribili per i nuovi assunti, resta più difficile applicare il nuovo principio ai dipendenti esistenti.

4 Passaporti vaccini e Viaggi Senza Glutine sono già una realtà

Ogni Paese sta valutando i benefici dei passaporti, alcuni ne hanno già  iniziato la distribuzione: il “bollino verde” di Israele, che consente ai possessori di accedere ad alcuni servizi.

Altri paesi in tutto il mondo ha iniziato a rilasciare prove di avvenuta vaccinazione che potrebbero consentire di viaggiare all’estero.

In Islanda , tutti coloro che hanno ricevuto le due dosi di vaccino hanno diritto a un certificato, i Danesi possono stamparne dal sito web del governo la prova di avvenuta vaccinazione.

Il paese sta implementando inoltre una app in modo da poter dimostrare, al controllo passaporti, lo stato della vaccinazione.

Il Bahrein intanto ha lanciato la sua app BeAware   collegata al registro nazionale dei vaccini.

 

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E gli spostamenti internazionali ?

Per i viaggi internazionali Passaporti vaccini e Viaggi Senza Glutine diventano più complessi perchè di fatto in questo momento non esiste un “passaporto” universalmente riconosciuto che si può mostrare come prova.

La situazione oggi è tale che non consente di avere un documento unico e standardizzato in quanto ogni paese ha i propri riferimenti su ciò che ritiene più utile come prova.

Quindi, a meno che il proprio Paese non abbia ufficialmente lanciato il proprio passaporto per i vaccini.

Il consiglio è quello di conservare la documentazione fornita e valutare quali sono le richieste per l’accesso al Paese in cui si vuole viaggiare

Inutile aggiungere che che se vi rivolgete a noi per il vostro viaggio Senza Glutine certificato.

Come avete già avuto modo di vedere, insieme al programma ed ai documenti di viaggio riceverete anche tutte le indicazioni utili relative a questo aspetto del viaggio.

Un Passaporto internazionale ?

Nonostante la situazione sia quella che abbiamo appena visto, esistono alcune aziende e istituzioni che stanno lavorando allo sviluppo di un “passaporto vaccinale” globale. 

L’associazione di categoria delle compagnie aeree mondiali, Air Transport Association (IATA) ha proposto l’iniziativa Travel Pass,  consentirebbe ai viaggiatori di memorizzare i dettagli su un’app digitale.

Una soluzione simile è quella dell’organizzazione svizzera no profit The Commons Project e del World Economic Forum: il CommonPass.

La sfida che bisogna assumersi per un funzionale “passaporto vaccinale” internazionale è creare un sistema.

Che sia di semplice utilizzo che protegga i dati dei viaggiatori, ma che deve necessariamente relazionarsi con un groviglio di dati e regole per le eventuali aperture – restrizioni dei Paesi.

E’ facile ipotizzare che una soluzione di questo tipo necessita di una gestazione un pò lunga.

Mentre potrebbe essere più semplice che alcuni paesi (o gruppi di paesi)  trovano accordi individuali tra loro per consentire viaggi reciproci per i viaggiatori vaccinati.

A tal proposito, il primo ministro greco, ha sollecitato la Commissione Europea a creare un programma di certificazione delle vaccinazioni che consentirebbe la libertà di viaggio all’interno dell’UE per coloro che hanno ricevuto il vaccino.

Le Hawaii intanto stanno preparando il proprio sistema di “passaporto vaccinale” che potrebbe consentire ai viaggiatori vaccinati provenienti da altre parti degli Stati Uniti di recarsi lì già a maggio.

Mentre Maiorca e Ibiza sollecitano il governo per l’istituzione di un programma pilota di “passaporto vaccinale” per attirare i viaggiatori britannici.

 

Passaporti vaccini e Viaggi Senza Glutine

5 Non sarà semplice.

Abbiamo visto a quali vantaggi si potrebbe aspirare.

Passaporti vaccini e Viaggi Senza Glutine sarebbe la soluzione per la ripartenza con numeri importanti e per settori che nell’ultimo anno hanno visto azzerarsi  fatturati,

Ma ci sono alcuni problemi di natura etica complessi e complicati da affrontare.

Il sistema israeliano ha già portato alla luce alcune problematiche, perché discrimina tra coloro che hanno e non hanno avuto un vaccino.

Alcuni sostengono che trascuri il fatto che ad alcune persone potrebbe essere consigliato di non sottoporsi alla vaccinazione per ragioni mediche

Ad esempio per alcune allergie, malattie del sistema immunitario, gravidanza, ecc.

A tale proposito anche in Gran Bretagna, il governo ha affermato che esistono “questioni etiche”.

Sul ruolo del governo che “proibisce” alle persone di andare a teatro o in luoghi di musica dal vivo. Tali questioni saranno affrontate in un rapporto ufficiale, previsto nei prossimi mesi.

È probabile che lo stesso dibattito si svolga nei paesi di tutto il mondo per tutto il 2021.

C’è ancora molta discussione aperta ed attuale sui passaporti vaccinali.

Ma una cosa è chiara: coloro che rinunciano al vaccino rischiano di vedersi negate diverse attività che prima facevano regolarmente.

Monitoreremo la discussione tenendovi informati.

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A Presto

Linda & Antonio

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